Papaia per un’azione detox
Il frutto esotico della Papaia è un vero concentrato di molecole bioattive utili. Contiene antiossidanti naturali, per un’azione redox contro l’invecchiamento; papaina, che favorisce la digestione; fibre alimentari, ideali per mantenere il benessere intestinale. La Papaya Fermentata può essere fino a 5 volte più concentrata rispetto al materiale biologico di partenza: una vera scorta di principi nutritivi benefici per le funzioni di tutto l’organismo. Gli enzimi e le fibre facilitano il fisiologico svolgimento del processo digestivo e la regolare funzionalità intestinale, per una quotidiana sferzata di energia e vitalità. Imunaloe plus sfrutta la sinergia tra Papaya, Echinacea e Bergamotto, è in flacone da 500 ml e la dose giornaliera consigliata di 20 ml contiene 150 mg di Papaya Fermentata
Redox o Detox? A ciascuno la sua Papaia
Il frutto esotico della Papaia è un vero concentrato di molecole bioattive utili. Imunaloe capsule ha un’azione Redox grazie alla sinergia con vitamina C ed E. Il processo di fermentazione potenzia la presenza di betaglucani, a sostegno delle naturali difese dell’organismo. Si osserva inoltre un aumento degli attivi e degli enzimi originariamente presenti nel frutto, per una maggiore protezione dallo stress ossidativo. Imunaloe plus ha invece un’azione Detox grazie alla sinergia con Echinacea e Bergamotto. Gli enzimi e le fibre facilitano il fisiologico svolgimento del processo digestivo e la regolare funzionalità intestinale, per una quotidiana sferzata di energia e vitalità
Ingredienti per dose giornaliera (20g pari a un misurino da 20 ml):
Bergamotto (Citrus bergamia Risso &Poit.), frutto, succo 18 g;
Echinacea (Echinacea angustifolia DC), radice, E. glicerico, liquido, 600 mg;
Papaya Fermentata (Carica papaya L.), frutto fermentato, polvere, 150 mg;
Vitamina C (acido L-Ascorbico), TIT. ≥99%, polvere, 80 mg (pari a 80 mg di Vitamina C, 100% V.N.R.);
Vitamina E (Acetato di DL-Alfa-Tocoferile), TIT. ≥50%, polvere, 24 mg (pari a 12 mg di vitamina E, 100 % V.N.R.);
Le preparazioni a base di Echinacea spp. presentano proprietà immunobiologiche caratterizzate da aumento delle difese organiche. Si ritiene, in effetti, che lo spettro d’azione della pianta sia determinato da un aumento delle difese endogene, tramite stimolazione aspecifica del sistema immunitario, in particolare mediante l’attivazione della fagocitosi e la liberazione di citochine e altri fattori.
Può essere impiegata sia in modo preventivo che nella malattia in atto, e in questo caso va assunta ai primissimi sintomi. Se ne indica l’uso, infatti, nella profilassi e nel trattamento coadiuvante delle infezioni recidivanti delle vie respiratorie in quanto la pianta è in grado di rafforzare le difese dell’ organismo nei confronti delle malattie da raffreddamento, delle sindromi influenzali, e delle affezioni che interessano delle vie respiratorie superiori.
Nel 2015 viene pubblicata un’altra revisione sistematica di Shapowal e coll. nella quale revisori indipendenti hanno selezionato studi randomizzati, controllati con placebo di elevata qualità metodologica. Sei studi clinici con un totale di 2.458 partecipanti sono stati inclusi nella metanalisi. L’uso di estratti di Echinacea era associato a un ridotto rischio di infezioni respiratorie ricorrenti.
Tre studi indipendenti hanno rilevato che negli individui con maggiore suscettibilità, stress o stato di debolezza immunologica, l’Echinacea dimezzava il rischio di infezioni respiratorie ricorrenti.
Effetti preventivi simili sono stati osservati con infezioni recidivanti confermate in laboratorio. Complicanze quali polmonite, otite media/esterna e tonsillite/faringite erano meno frequenti con il trattamento con Echinacea.
La conclusione degli Autori è che l’Echinacea riduce in modo significativo il rischio di infezioni respiratorie ricorrenti e delle relative complicanze.
Gli effetti immunomodulatori, antivirali e antinfiammatori possono contribuire ai benefici clinici osservati, che appaiono più forti negli individui suscettibili.
Nel 2015 arriva anche arriva la Monografia dell’Agenzia Europea per i medicinali (EMA), con la quale l’Echinacea ha un riconoscimento come medicinale vegetale di uso tradizionale per prevenzione e trattamento del raffreddore. La pianta risulta in realtà sicura ed efficace, anche come medicinale, non solo in base all’uso tradizionale ma alla più consistente letteratura disponibile.